Dall’8 al 10 novembre a Palazzo Castiglioni davanti a una giuria internazionale si sfideranno 42 pasticceri provenienti da 17 nazioni per stabilire il miglior panettone al mondo tradizionale e al cioccolato
Dal 8 al 10 novembre 2024, Milano ospiterà la finale della Coppa del Mondo del Panettone (CMP), evento che celebra il panettone artigianale e la sua tradizione . La manifestazione in programma a Palazzo Castiglioni vedrà la partecipazione di 42 pasticceri provenienti da 17 nazioni (tra cui 10 italiani), in un contesto di forte internazionalizzazione del prodotto. Contesto sottolineato da Alessandro Beduschi, assessore all'agricoltura della Regione Lombardia, tra gli enti patrocinatori dell’evento. «La CMP rappresenta l’eccellenza italiana e richiama maestri pasticceri da tutto il mondo. Sostenere iniziative come questa significa promuovere il nostro patrimonio gastronomico e quel saper fare che rende unica la Lombardia», ha detto.
Coppa del Mondo del panettone, il programma dell’evento
La tre giorni sarà aperta al pubblico, che potrà partecipare a degustazioni e laboratori, assistere alle votazioni della giuria. Scoprire i prodotti nei diversi stand e, inoltre, conoscere tutti i finalisti che avranno a disposizione 30 minuti per presentarsi. Tanti gli altri appuntamenti previsti, tra cui anche un incontro con Francesco Favorito, esperto di lievitati senza glutine, per estendere il piacere del panettone anche agli intolleranti. L’ingresso è gratuito su registrazione, per le degustazioni occorre l'acquisto di un ticket.
Due categorie in gara e una giuria internazionale
Due le categorie di competizione: panettone tradizionale e panettone al cioccolato. A presiedere le giurie, due nomi di spicco: il Maestro Iginio Massari per il panettone tradizionale ed Ernst Knam per il panettone al cioccolato. Ogni giuria sarà composta da pasticceri di valore internazionale, tra cui Julien Alvarez di Ladurée, e lo spagnolo Paco Torreblanca per quella del panettone tradizionale. In quella del panettone al cioccolato spiccano il Mâitre Chocolatier svizzero François Stahl, e il presidente del Club CMP Italia Andrea Besuschio. Tutti condivideranno le loro esperienze e valuteranno i panettoni secondo criteri di eccellenza artigianale e gusto. Senza dimenticare che, come ricorda Piffaretti, «nel panettone il parametro più controverso è proprio quello del gusto, diverso da nazione in nazione».
La missione della Coppa del Mondo del Panettone
La competizione rappresenta anche una vetrina strategica contro il fenomeno dell’Italian sounding, secondo quanto spiegato da Marcello Gentile, coordinatore di ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Gentile ha sottolineato come eventi di questo calibro siano essenziali «per valorizzare l’agroalimentare italiano nel mondo, offrendo visibilità e legittimità ai prodotti autentici».
Il panettone, alfiere del Made in Italy
«Sappiamo che vincere un’edizione della CMP può cambiare la realtà di un piccolo medio pasticcere che richiederà una presa di coscienza diversa per soddisfare le richieste che inevitabilmente arriveranno», ha sottolineato Giuseppe Piffaretti. «Lo scopo primario, però, è diffondere il made in Italy, portando in giro per il mondo il vero panettone artigianale milanese che sta conoscendo un successo planetario, ma che deve essere protetto per non snaturare la sua identità».
Mariella Caruso